I. Costituzione dell'Accademia
I.I Ruolo
L'Accademia ducale delle Opere d'Arte viene costituita per rendere uniche le varie opere di carattere intellettuale artistico come dipinti, statue, manoscritti o quant’altro possa essere creato dagli Artisti dell’Accademia.
Verrà stilato un elenco di opere reso pubblico per identificare l'appartenenza e la paternità delle opere e dei manufatti ed evitare riproduzioni inconsapevoli da parte di terzi. Gestisce inoltre gli acquisti e le vendite delle opere tra terzi cittadini o nobili o istituzioni.
I.II Composizione generica
E' composta da tre categorie di accademici: gli appartenenti al Consiglio Accademico, il Collegio degli Artisti e gli Apprendisti.
Il “Consiglio Accademico” è formato al massimo da quattro consiglieri generici, da un Presidente, un Segretario e da un Coordinatore, che si riuniscono in un'assemblea per valutare le opere d’arte presentate, accettare o respingere nuovi candidati, ecc…
Il “Collegio degli Artisti” raccoglie tutti gli appartenenti all’Accademia che detengono un diploma artistico conferito dall’Accademia stessa, di qualsiasi tipologia.
Gli “Apprendisti” sono i nuovi iscritti all’Accademia che seguono per un determinato periodo un artista e ne apprendono l’arte.
I.III Coordinatore
Ha il compito di osservare che le procedure vengano rispettate nell'assegnazione delle opere e nelle convalide. Riferisce al Consiglio del Ducato su inadempienze o irregolarità commesse dal Presidente o da uno dei membri del Consiglio Accademico.
I.IV Presidente
Rappresenta l'Accademia e riceve o consegna le opere d'arte che la cittadinanza propone o richiede. Comunica l'esito agli artisti in merito al riconoscimento di paternità ed unicità delle opere presentate e quindi dell'avvenuta catalogazione.
I.V Segretario
Mantiene redatta la storia interna dell'Accademia come gli esiti delle elezioni del Presidente, l'ingresso di nuovi accademici, i corsi effettuati, la catalogazione delle opere, richiami ed espulsioni e quant’altro richiesto dal Presidente.
II. Elezione e scelta degli Accademici.
II.I Scelta del Coordinatore ducale
E' un membro del Consiglio del Ducato di Milano e viene individuato dal Duca tra i Consiglieri eletti ma rimasti senza ruolo attivo. Qualora non vi siano Consiglieri attivi senza incarico, questo requisito decade automaticamente. Non sono esclusi casi di emergenza momentanei come rimpiazzo momentaneo di un sindaco dimesso o assaltato o altre cariche.
II.II Candidatura del Presidente
Gli Accademici possono presentarsi per il ruolo di Presidente SE contano almeno 9 mesi di gioco.
Il candidato inoltre non deve avere alcun tipo di carica municipale o ducale per la durata del mandato.
Non sono esclusi casi di emergenza momentanei come rimpiazzo momentaneo di un sindaco dimesso o assaltato o altre cariche temporanee.
II.III Elezione del Presidente
Il Presidente resta in carica a tempo indeterminato fintanto che il Consiglio Accademico non vota a maggioranza assoluta per la nomina di un nuovo Presidente (vedere II.VI).
Viene eletto tra i candidati al ruolo, che essi siano consiglieri o artisti, chi raggiunge almeno quattro voti. Nel caso di parità o non raggiungimento, ogni due giorni verrà effettuata nuovamente l’elezione fino al raggiungimento del numero necessario.
II.IV Requisiti degli Apprendisti
Ogni cittadino residente nel Ducato di Milano che abbia almeno due mesi di permanenza attiva in una città ducale (due mesi di gioco) può presentare una domanda di ammissione in seguito ad un Bando promosso dall'Accademia per la ricerca di Apprendisti, presentandosi personalmente o presentando un proprio tutorato (PNG), i cui diritti e doveri vengono completamente estesi al tutore.
Non vi sono limiti numerici definiti per le domande di ammissione ne tantomeno requisiti minimi di esperienza e capacità, se non specificatamente segnalato nel relativo Bando.
II.IV/2 Bando di concorso
Il Consiglio Accademico, previa comunicazione al Coordinatore e quindi al Consiglio, può emettere un Bando di concorso per la ricerca di nuovi Apprendisti per una o tutte le carriere possibili. Il bando deve essere esposto in Taverna Ducale. E' compito dei sindaci inoltrare il bando nel forum delle proprie città per diffondere al meglio la notizia tra la cittadinanza.
Il bando ha una durata massima di una settimana dal momento dell'esposizione in Taverna Ducale entro la quale devono pervenire le domande di apprendistato.
II.V Espulsione dall'Accademia
Un Accademico che non dovesse partecipare attivamente all'attività lavorativa dell'Accademia può essere richiamato formalmente dal Presidente a riprendere il suo lavoro.
Successivamente al richiamo può esserci l'espulsione decretata mediante una votazione di tutti i membri presenti, Coordinatore compreso. Quest'ultimo riceve dal Presidente le motivazioni di tale espulsione e le comunica al Consiglio.
II.VI Ritiro o Sfiducia del Presidente
Un Presidente può scegliere di ritirarsi autonomamente se ritiene di non poter compiere il suo dovere al meglio oppure se intraprende un incarico ducale o municipale. Avvengono quindi le elezioni sostitutive.
Un Presidente può essere Sfiduciato se ottiene quattro voti contrari su sette nella votazione per la sfiducia promossa da uno qualsiasi dei Consiglieri accademici, fornendo le motivazioni di tale votazione.
Il Coordinatore ha il compito di comunicare il tutto al Consiglio.
III. Carriera degli Artisti
III.I Apprendisti e apprendistato
Chi risponde al Bando di concorso promulgato in Taverna Ducale e soddisfa gli eventuali requisiti, può accedere all’Accademia ducale delle Opere d’Arte con la qualifica di Apprendista.
Vi sono diverse tipologie di qualificazioni alla quale il bando può fare riferimento e tra queste vengono citate:
- Carriera di pittore;
- Carriera di scultore;
- Carriera di scrittore;
Altre carriere possono essere implementate successivamente.
Ogni Apprendista può affrontare un apprendistato alla volta. Al termine di questo può scegliere se continuare nella carriera prescelta o affrontare un'altra tipologia di apprendistato.
Ogni apprendistato ha una durata minima di due mesi. Durante tale periodo, all’Apprendista verrà assegnato un Artista che avrà il compito di seguirlo ed istruirlo, permettendogli anche di lavorare su eventuali proprie opere in corso di lavorazione. Se non vi sono Artisti disposti o disponibili, l’Apprendista sarà seguito direttamente dal relativo “Maestro” di carriera durante il corso.
Parallelamente infatti, verrà tenuto un corso per tutti gli Apprendisti, al quale possono partecipare anche gli Artisti che lo volessero, durante il quale verranno spiegate le tecniche di base di lavorazione e gli “strumenti” con i quali dovranno familiarizzare. Solo una volta terminato il corso, la cui partecipazione è obbligatoria per tutti gli Apprendisti, potrà avere termine l’apprendistato.
La valutazione qualitativa dell’apprendistato, una volta terminato il corso, viene fatta dal Collegio Accademico tramite votazione alla quale può partecipare l’Artista che ha fatto da mentore all’Apprendista, se presente, il cui voto vale doppio.
In caso di esito positivo, il nome del nuovo Artista verrà iscritto nelle apposite liste pubbliche del Collegio e riceverà il diploma di qualifica di III classe per la tipologia di carriera scelta.
In caso di esito negativo, il candidato potrà permanere all’Accademia e frequentare i successivi corsi per tentare di ottenere la qualifica.
III.II Artisti e classi di qualifica
Una volta ottenuta la qualifica, l’Artista accede al Collegio degli Artisti ed il suo nominativo viene iscritto nelle liste pubbliche alle quali un committente può rivolgersi per la creazione di un’opera. Il Segretario apporrà a fianco del nome dell’Artista in elenco la data di diploma (o dei diplomi), l’esito della votazione e l’elenco dei lavori commissionati, in modo tale che il committente possa avere adeguate informazioni e referenze.
L’Artista può così cominciare a lavorare, in proprio o su commissione, relativamente alla qualifica che possiede. Per ottenere un avanzamento di classe deve raggiungere determinati requisiti e quindi dimostrare le proprie capacità attraverso i lavori svolti per arrivare a sostenere un esame di qualifica.
Per ottenere una qualifica di II Classe, occorre un valore compreso tra 100 e 200 PR ed aver creato almeno tre opere.
Per ottenere una qualifica di I Classe, occorre un valore superiore a 200 PR ed aver creato almeno cinque opere.
IV. Catalogazione delle Opere
IV.I Definizioni
Le Opere d'Arte possono essere definite:
- Minori
- Maggiori
- Capolavoro
Le opere Minori racchiudono ritratti di una o due persone, rappresentazioni di una piccola struttura o particolari di paesaggi, busti o oggetti in materiale scultoreo, brevi raccolte di poesie o piccoli racconti. Possono essere create da semplici artisti di III classe: Pittori, Scrittori o Scultori.
Le opere Maggiori sono ritratti di più persone in posa con eventuale sfondo tematico come una festa o un affresco o una piazza ecc.., paesaggi, grandi strutture, particolari di battaglie, statue appiedate. Tali opere richiedono grande esperienza e conoscenze. L'artista deve avere una qualifica di II classe. Si tratterà quindi, ad esempio, di un Grande pittore o Grande scultore per poterci lavorare.
Le opere definite come Capolavoro sono affreschi, scene di grandi battaglie, grandi paesaggi, grandi statue equestri da esterno. In questo caso, l'artista deve possedere una qualifica di I classe ed essere quindi un “Maestro”.
IV.II Presentazione di un'Opera
Per poter essere esaminata e convalidata dal Consiglio Accademico, l'Opera necessita delle seguenti informazioni da allegare alla sua presentazione:
- Definizione (Minore, Maggiore, Capolavoro)
- Committente dell'Opera (se presente)
- Soggetto o Argomento ritratto/scolpito con didascalia
- Ricevute di lavoro
IV.III Convalida dell'Opera
Una volta presentata l'Opera, si procede con la convalida.
Gli accademici valutano quindi
- la buona fattura dell'opera;
- che abbia la giusta collocazione temporale [ovvero che non siano ritratti elementi estranei al XV secolo... ma potrebbero essere convalidati ad esempio ispirazioni a dipinti del XX secolo in cui vi siano paesaggi o ritratti che potrebbero essere coerenti con l'epoca di gioco];
- che la "definizione" assegnata corrisponda con le abilità dell’artista [qualifica] e devono corrispondere le relative ricevute di lavoro;
- che la didascalia sia coerente;
IV.IV Archiviazione e codici identificativi
Con l'avvenuta convalida dell'Opera, questa viene riconsegnata munita di un codice identificativo che dovrà essere inserito nell'esposizione dell'Opera. Questa dovrà presentare quindi, quando esposta, il nome dell'artista, una breve didascalia ed il codice identificativo assegnato dall'Accademia.
In Accademia verrà quindi archiviata una copia dell'opera con il codice assegnato, con il luogo dove questa è esposta, chi l'ha realizzata, datazione e attuale proprietario.
V. Creazione di un'Opera
V.I Iter per la creazione dell'Opera
In seguito alla commissione di un'opera, l'artista deve:
- ricercare il materiale che gli permetta di creare quanto richiesto;
- realizzare l'oggetto;
[Nel caso di commissione di quadri o statue prese dalla realtà, senza altre modifiche, questi passi sono immediati]
- in funzione della Definizione voluta dell'Opera, ci saranno 4, 8, 16 "Ricevute di lavoro" per opere rispettivamente Minori, Maggiori, Capolavoro da raccogliere e poi presentare per rivendicare la realizzazione dell'oggetto.
- una volta realizzata l'opera, questa viene presentata all'Accademia per ottenere la convalida.
V.II Ricevute di lavoro
Queste ricevute di lavoro servono per impegnare IG il pittore e dare così un valore monetario base all'opera. Queste ricevute infatti si ottengono come screen dimostrativi per aver lavorato in Chiesa. Ogni giorno di lavoro speso vale una ricevuta. Questi screen verranno quindi consegnati alla presentazione dell'opera all'Accademia.
[In questo modo il giocatore che ruola IG il pittore finge di lavorare all’opera trovandosi impossibilitato a svolgere altri lavori come nei campi o in bottega perché appunto sta lavorando alla realizzazione dell'opera, rimettendoci quindi un possibile guadagno. Questa mancanza di denaro (infatti si ricevono solo 5 ducati al giorno quando un lvl2 potrebbe guadagnare anche il triplo) va a creare il valore monetario dell'opera che il pittore richiederà (se vuole e nella quantità che desidera) al committente.
Le opere hanno così un loro valore monetario e può nascere un mercato]
VI. Pinacoteche
VI.I Definizioni
Le Pinacoteche raccolgono le Opere d'arte possedute da un ente o da privati. Possono suddividersi quindi in Ducali, Municipali o Private.
- Può esistere una sola Pinacoteca Ducale e deve essere collocata nella sede del potere ducale, dev'essere pubblica e facilmente raggiungibile da tutti, cittadini e stranieri. [Topic “Importante” nella Taverna del Ducato o nel Forum del Castello sforzesco.]
In essa devono essere custodite tutte le opere d'arte commissionate dal Duca di Milano e/o dal Consiglio ed inoltre deve contenere un elenco recante luogo e possessore, per rintracciare altre opere riconosciute dall'Accademia e di proprietà di Municipi o privati milanesi.
La responsabilità sull'esposizione e gestione della Pinacoteca Ducale è del Coordinatore dell'Accademia.
- Le Pinacoteche municipali sono di proprietà della relativa città e gestite dal Sindaco o da un suo collaboratore assegnato a tale ruolo. Solo questi due individui possono richiedere la creazione delle Opere a nome del Municipio.
Sono luoghi pubblici e quindi devono essere accessibili alla cittadinanza.
- Le Pinacoteche private possono essere esposte al pubblico nelle Sale dell'Accoglienza dei Casati o nei Castelli o Palazzi di famiglia [Forum esterni].
La loro esposizione è a discrezione unica del proprietario ma l’opera deve risultare nell’elenco alla Pinacoteca Ducale.
VII. Movimenti di Opere
VII.I Vendita
Qualsiasi Opera (tranne gli affreschi) può essere venduta ed essere messa sul mercato, tramite un annuncio nella relativa Taverna Ducale o Italica, oppure in forma privata contattando potenziali acquirenti. Il proprietario quindi può allestire un'asta o una vendita privata o semplicemente regalarla ad altri collezionisti o enti pubblici.
Ogni passaggio di proprietà dev'essere obbligatoriamente denunciato e registrato all'Accademia riportando la cifra di vendita (per avere una storia del valore dell'opera).