Benarrivata Holly

Eccoci tesoro, siamo arrivate al Castello diTorrechiara.

Accomodiamoci qui, il buon Boemondo sicuramente ci farà portare qualcosa di fresco che ci ristori dal viaggio ed attendiamo che arrivino i nonni e i parenti tutti.

Per loro sarà una sorpresa trovarci qui, non se l'aspettano , ma io e mi scusrò con loro, non resistevo dalla voglia di presentare te Holly ai miei cari, tu, così piccolina eppur così amabile, figlia mia .

Tranquillizzata la figlia, si rivolse a Boemondo che aveva portato loro delle bevande

Boemondo, grazie e per favore appena arriva mio padre, gli dite che sono nella sala dell'attesa? Vi ringrazio.

Allora Holly? Sei emozionata?

Diede un buffetto sulla guancia della piccola che le sorrideva alquanto timorosa.

Tancredi fu avvisato da Boemondo di raggiungere quanto prima la sala dell'Attesa, senza far tralasciare nulla se non un sorrisetto divertito. Mentre procedeva con passo spedito verso la stanza, Boemondo lo seguiva e ridacchiava.
Beh?! chiese senza fermarsi.
Oh... niente, sto già pregustandomi la scena...
Tancredi inalzò un sopracciglio ed accelerò il passo, ancora più incuriosito...

Rosatea viene avvisata dell'arrivo di sua madre al castello e si precipita giu correndo... Vede sua madre e sorpresa delle sorprese vede la sua carissima sorellina.
" Holly.... Mia carissima Holly"
La abbraccia forte e la fa volteggiare.
" Sono così felice che tu sia qui"

Tamcredi udì le parole della piccola che ancora non aveva mai visto. Si affacciò dal corridoio senza farsi notare per osservare.
Vide Jolene con la figliola intente a parlottare e a bere. Sembrava così emozionata e impaurita. Poteva capirla... in quel grande castello con tante persone nuove da conoscere e con chissà quali imprese la madre gli aveva raccontato per descriverlo, incutendo in lei magari un certo timore reverenziale. Se solo avesse saputo quanto fosse tenero dentro la corazza, il conte di Fidenza e Colorno... Boemondo di questo rideva e lo prendeva in giro, come in quell'occasione.
Arrivò anche Rosatea da un'altra stanza e si precipitò a salutare la bambina rivelandone così la parentela... figlia di Jolene e quindi sua nipote. Ebbe un sussulto nel vedere le due piccole insieme. Era ora di rivelarsi ormai...

Eccomi...disse Tancredi entrando nella stanza, con calma dando modo alla piccola di osservarlo per bene.
Ciao tesoro di papà... disse a Jolene avvicinandosi a lei e dandole un bacio sulla fronte. La figlia lo strinse e gli indicò con un cenno del capo le due figlie e Tancredi si avvicinò accovacciandosi davanti a loro. Ciao piccola come stai? Chiese a Rosatea dandole un baciotto sulla guancia e poi aggiunse rivolgendosi ad Holly, facendo finta di niente... Chi è questa bella signorina?

Corinne stava cercando il marito per un consiglio sul colore di una stoffa, quando lo vide con Jolene, Rosatea e un'altra ragazzina ...
Si avvicinò con passo svelto per salutare figlia e nipote... e svelare la presenza di quell'altra ragazza


Ciao amore ... diede un bacio al marito e Ciao Jo e Rosa ... come state mie care? le salutò con distrazione, guardando incuriosita la giovane sconosciuta ....

Tancredi restò un attimo ad osservare la piccina. Le sembrava così gentile e a modo. Guardò quindi la figlia che osservava la scena tenendo stretta a se Rosatea. Anch'essa era trepidante e speranzosa, in attesa di un giudizio del padre riguardo quella giovane fanciullina.
Corinne invece era tranquilla e osservava quella bimba dai capelli neri e ben curati, il viso pulito e gli occhietti intelligenti e sinceri.

Piacere di conoscerti Holly le rispose Tancredi chinando il capo leggermente verso di lei. E' un grande piacere per me e mia moglie Corinne averti qui con noi nel nostro castello... che d'ora in poi sarà anche tuo e quando vorrai venire qui con tua madre potrai dormire nella sua stanza assieme a tua sorella.
Però ricorda... continuò facendosi serio qui in questo castello, tutti abbiamo un compito ben preciso ed è preciso interesse di ogni membro del casato dei Rossi, far si che tutto funzioni per il meglio...
Detto questo si girò e fece un paio di passi avanti e indietro a lei, osservandola minuziosamente e aggrottando la fronte, assumendo anche espressioni vagamente buffe.
Ecco... forse ho trovato. secondo me potresti fare l'assaggiatrice di biscotti e tortine di ogni tipo, assieme a tua sorella. In più, disse sorridendo immaginando la scena, dovrete tener lontani Giacomo e Boemondo dalle cucine in occasione di cene e pranzi in cui sarete tutti invitati e questo vi farà ottenere un dolcetto extra se farete un buon lavoro.
Quindi ponendo i pugni sui fianchi si arrestò davanti a lei sforzandosi di rimanere serio. Allora madame? Accettate questa mia proposta?