....era estate ormai inoltrata...la notte era scura e scossa da lampi e tuoni...la pioggia scendeva copiosa, e fuori dal portone della chiesa si udirono dei gemiti...il parroco di Alessandria corse fuori, e in un fagotto trovò un piccolo bambino....la sola cosa che aveva con sè era una lettera rovinata dalla pioggia; le uniche parti rimaste leggibili resero note le generalità del piccolo, ma non si comprese bene la sua provenienza...
"Questo è mio figlio Alessandro,nobile rampollo della famiglia ...(parte illegibile)... Abbiatene cura."
Dallo stemma in ceralacca che chiudeva la lettera si dedusse che il piccolo fosse di nobili natali, probabilmente di origini anglosassoni, visto lo stemma con un'aquila, ma non si seppe altro perché lo stemma venne rovinato, e l'unico frammento rimasto raffigurava, per l'appunto, un'aquila, mentre la parte col nome della famiglia era illeggibile; ce ne sono talmente tanti di stemmi con aquile che le origini del piccolo rimasero, e sono tutt'ora, sconosciute.
Da quel 19 agosto al Bambino fu dato il nome di Sir Mc Paulus, da un fantasioso prete che non ho mai saputo chi fosse...voleva sottolineare i miei nobili natali, secondo lui ingesi, e poi Paulus non ho mai saputo da dove saltasse fuori....ma oramai cmi ci sono affezionato!!!!
Sir visse con gli ecclesiastici di Alessandria, ricevendo un'educazione di base sufficiente a permettergli di relazionarsi con il mondo esterno senza problemi.
Una volta messo piede fuori dal convento venne affidato alle cure della premurosa Ali che gli insegnò a muovere i suoi primi passi da solo in città, e,
appena ne fu in grado, Alessandro iniziò a lavorare in miniera e nei campi e entro breve tempo ottenne il suo primo campo di mais, che ancora oggi continua a mantenere.
Pian piano cominciò a conoscere la società Alessandrina e inizio a mettere le basi per crearsi le sue prime amicizie, senza però evitare di fare qualche figuraccia o di logorare la pazienza dell'ex tutor o di quello che a breve sarebbe stato il suo comandante...
Il 9/11 fece giuramento ed entrò come irregolare nelle CMM, sotto l'attento e premuroso controllo di Samantha_Valo.
La sua vita stava prendendo colore e oramai Sir sentiva di non essere più il "piccolo Sir", ma semplicemente Sir, e vedeva il suo futuro prendere forma...la forma di uno scudo e di una spada intrecciati, pronti per difendersi dai colpi avversari per poi infilare la stoccata vincente...
...il sogno più nascosto di Sir però rimaneva quello di tornare all'antica nobiltà, che non aveva mai vissuto ma che sapeva di avere nel sangue, e di tornare a vivere in un castello come gli avevano raccontato vivessero i suoi lontani parenti...
Nel freddo gennaio del 1459 Sir, dopo essere stato promosso Fante delle CMM, ricevette una lettera con uno stemma strano....un'aquila...tutto d'un tratto il cuore iniziò a battere freneticamente...non capì subito il perché, ma quello stemma gli balzò subito agli occhi come qualcosa di famigliare. La Dama che inviò la lettera, a lui sconosciuta, si firmava Maria Luna dei Rossi Borbone in Tuscolani...Gli diceva che dopo una lunga e attenta ricerca aveva finalmente scoperto che io ero suo figlio...raccontava che purtroppo in un momento di malattia dopo il parto mi aveva lasciato nelle mani di una balia di cui si fidava, che mi avrebbe dovuto accudire lì a Parma in casa sua, e che invece mi aveva portato ad Alessandria e era scappata con i soldi che le sarebbero serviti per crescermi; per questo sono rimasto per molto tempo senza una famiglia...
Nella lettera Maria Luna scriveva che voleva a tutti i costi che io mi ricongiungessi alla famiglia; mi avrebbe nuovamente accolto nel casato e sarei diventato, così, un Tuscolani, poiché il marito di Maria Luna, cioè mio papà, era Tancredi dei Tuscolani.
Sir non stava più nella pelle...ora la sua vita aveva preso una svolta in cui sperava, ma che non era mai riuscito a vedere così chiaramente...le sue origini nobili erano vere...in lui scorreva il sangue dei Tuscolani e dei Rossi Borbone, non sangue inglese come si credeva...
Il 18 gennaio 1459, in compagnia di una dama conosciuta per l'occasione (Elrindin), partì da Alessandria e viaggiò fino a Lodi, dove attese qualche giorno l'arrivo da Milano del Vice Prefetto di Parma, amica di famiglia (Italy78), che nel suo viaggio verso casa lo avrebbe accompagnato dai suoi genitori...
Il 22 Gennaio la svolta...Sir incontra a Lodi un gruppo di cui fa parte anche un suo conoscente...guardacaso si stanno dirigendo a Parma...così si unisce a loro e il 24, a notte fonda, entrano in città...
Le strade sono deserte, ma Sir avverte un'atmosfera particolare, un qualcosa di inspiegabile, ma che gli fa sentire che quella è casa sua...ma è tardi per perdersi in tali ragionamenti...il sonno da recuperare è tanto e Sir entra nel primo ostello che trova libero e dorme fino a tarda mattina.
Quando si alza esce per le vie della città e inizia a esplorarla...è bella, pulita e ordinata...c'è un po' di confusione per via di tutti gli ONE che sono arrivati, ma della sua famiglia non c'è traccia...dopo un paio di ore che passeggia venne a scoprire che li ha preceduti di un giorno...così andò a trovare un lavoro e poi, la sera dopo cena, continuò il suo giretto...l'aria era fredda e i suoi interessi oramai erano concentrati tutti sul giorno successivo...Sir non stava più nella pelle e non sapeva se sarebbe riuscito a dormire...ma ci provò!
Il primo impatto con la città di Parma è stato bellissimo, ma il giorno seguente sarebbe stato ancora meglio...l'inizio del secondo capitolo della sua vita...
Sir si era da poco svegliato, ma subito corse per strada, ancora mezzo addormentato e senza nemmeno aver fatto colazione!
Scoprì subito che la taverna di famiglia era aperta e sulla porta era affisso il cartello "Siamo Tornati!!"...un brivido corse lungo la schiena del ragazzo...si accostò alla porta...la spinse piano in avanti e entrò in taverna...ovviamente era prestissimo e non trovò nessuno all'interno, ma si sedette comunque ad aspettare...li si riaddormentò perchè il sonno della notte scorsa era stato molto agitato per via dell'eccitazione...ma ora si sentiva a casa e la stanchezza ebbe il sopravvento!
Dopo un po' di tempo un rumore lo svegliò...
Era sua sorella Issy! Una furia che lo travolse in mille abbracci! Dopo poco entrò anche suo fratello Mastro e la mattinata passò velocemente in allegria...non aveva ancora conosciuto i suoi genitori però...
Appena dopo pranzo Sir era ancora nella taverna...tutto solo...quando una sagoma femminile entrò...i 2 si guardarono...e senza dire nulla scoppiarono entrambi in lacrime! Sir aveva appena incontrato sua mamma Tamitti!!!
Nel tardo pomeriggio Sir ricevetta il colpo definitivo che completò quella fantastica giornata...conobbe suo padre, Conteromano.
Da oggi, pensò Sir, dal 25 gennaio 1459, per gli amici sarò sempre Sir, ma il mio nome vero sarà ufficialmente "Alessandro Lodovico dei Nobili Conti Tuscolani", e potrò dirlo a tutti con orgoglio!!!
I giorni a Parma trascorsero in felicità, Sir conobbe meglio i suoi parenti...ebbe a che fare con l'irruenza di Issy, con la prepotenza di Mastro, con la franchezza di mamma Tami e con la calma e saggezza di papà Conte...
Tuttavia il tempo è sempre tiranno e il 18 febbraio si avvicinava sempre più in fretta...quella infatti sarebbe stato il suo ultimo giorno di licenza, e entro quella data sarebbe dovuto tornare a Alessandria...un pensiero però si stava insinuando nel cervello di Sir...che come un piccolo tarlo scavava in continuazione...e ogni giorno diventava sempre più forte...il pensiero di trasferirsi a Parma con tutta la famiglia...
La licenza di Sir, però, finì prima del previsto...i problemi che si stavano verificando per la presenza delle armate ONE nel territorio Italico spinsero Sir a unisri all'esercito "VI Brigata, Aquile Nere" comandato da Umberto II.
In pochi giorni passò da Parma a Mantua...
Sentiva nell'aria l'odore della guerra, ma il suo unico compito per ora era quello di seguire gli ordini, e gli ONE erano semplicemente dei "cittadini" che incontrava per le vie delle città che visitava...forse entro breve sarebbero diventati nemici...
Ritornato a Parma senza avere la possibilità di combattere ci rimase per una settimana circa...e quella settimana gli cambiò la vita...
La sera del 24 febbraio incontrò una dama e subito furono entrambi travolti da una ventata d'amore...Ellybiker arrivò come un fulmine e ciel sereno e gli cambiò la vita!
In poco tempo i 2 si innamorarono pazzamente l'uno dall'altra e nulla li avrebbe potuti dividere, nemmeno le incombenze da soldato che avrebbero portato il Fante Alessandro lontano da casa sembravano poter minare quello che aveva tutto l'aspetto di un amore che non sarebbe mai potuto finire!!!
(continua)