Ah si eh...disse Tancredi squadrandola, mentre lei si prendeva gioco di lui.
Amanti hai detto?... perchè no? ponderò la cosa. Ma lo fece per qualche attimo di troppo, riuscendo a rimanere serio abbastanza da ricevere un calcio nello stinco.
Ahiii! esclamò dal dolore intenso.
Ripresosi, le diede un pizzicotto sul sedere e questa volta fu lei a sobbalzare sul posto. Quindi la brancò e l'abbracciò immobilizzandola da dietro.
Secondo te... ho bisogno di portare qui delle amanti? disse lui dandole un bacio sulla guancia.
Quando lei si girò per contraccambiare amorevolmente lui continuò. ... al massimo le porto nel giardino lì dietro. Indicò con lo sguardo alla loro destra, il grande parco annesso al palazzo.
Vero... ribattè lei fingendo interesse potrei portarci anche i miei effettivamente ma non so se ci starebbero tutti.
Tancredi scoppiò a ridere e anche lei sorrise. Non credevo fossero così tanti già... disse continuando a ridere.
Scemo... rispose lei baciandolo.
Dai coraggio allora... abbiamo molto lavoro da fare. Dobbiamo pensare a come sistemare le stanze e stilare qualche regoletta da seguire, assumere cameriere, cuochi, ecc...