[GdR] Il battesimo di Giacomo III Aidan dei Rossi

Messaggi : 517 Data d'iscrizione : 24.04.10 Età : 50 Località : Parma

Il piccolo Giacomo cresceva bene, erano pasati alcuni mesi e Corinne pensava che ormai era giunta l'ora di farlo battezzare..
Dovrò scrivere a padre Willi ... disse fra sè e sè poi torno ad allattare quel bimbo frutto di un amore profondo tra lei e Tancredi.

Admin Messaggi : 883 Data d'iscrizione : 24.04.10 Età : 40 Località : Parma

Il piccolo cresceva piano piano, succhiando dai seni della madre e rigurgitando sistematicamente sulla spalla del padre, che inutilmente imprecava quando aveva l'abito della festa, ma il piccolo sapeva farsi perdonare con i suoi simpatici versi, le piccole risate, le sue moine da infante e le sue faccette buffe.
Il mese di vita era passato da quasi due settimane ormai. Era ora di battezzarlo.

Certi della sua presenza, Tancredi e Corinne scelsero Skarlotta come madrina alla quale si accodò Poppea, inseparabile amica della giovane figlia.
Scrisse quindi a padre William come ordinato dalla moglie:

Gentilissimo padre,

perdonate se vi disturbo ma io e mia moglie volevamo chiedervi se avevate la possibilità la prossima settimana di battezzare il nostro piccolo Giacomo alla Badìa di Torrechiara dove già avete effettuato celebrazioni di messa.

Se vi sono dei problemi non abbiate timore nel comunicarcelo. Nel qual caso rinvieremo senza problemi a data futura.

Cordiali saluti,
Tancredi dei Rossi.

Uuuuheeeeeee... uuuuheeeeeeeeee...
Lo prendo io? si chiese mentre piegò la lettera.
Amoreeeeeeeeee.... prendi Giacominooooo! Sta piangendo! La voce della moglie che veniva dalla cucina mentre il bimbo piangeva nella stanza accanto.
Tancredi sorrise... che te lo chiedi a fare? prese la lettera e accorse verso il pupo.

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Il giorno dopo Tancredi ricevette la missiva di padre William. Era d'accordo per la celebrazione che si sarebbe tenuta mercoledì 15 nella Badìa. Aveva quindi tempo per avvisare i famigliari e le madrine ed organizzare la celebrazione.
Devo ricordarmi di dire a Ska di avvisare Poppy... pensò mettendo via la lettera.

Si avvicinò alla cesta in vimini dove riposava il piccolo. Aveva le guanciotte rosse e paffute, il volto e il corpicino avvolto in un morbido panno di lana che lo teneva al caldo. Dormiva sereno dopo la poppata.
Beato te piccolo mio... dormi, mangi e .... beh non si sa mai che ti venga voglia di farla ora.
Sorrise e lo baciò su una guanciotta prima di allontanarsi, lasciandolo alle attenzioni della domestica, e tornò ai suoi lavoretti.

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Il giorno del battesimo si avvicinava, Corinne aveva incaricato Costance di prepare un banchetto dopo la cerimonia, ne avrebbero approfittato per festeggiare, di nuovo tutti insieme ...

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Giorno del Battesimo, 15 Dicembre

Tancredi aveva preparato un buon vestito per la cerimonia e così si era assicurato che fossero ben vestiti tutti i parenti. Non che ci sarebbe stata tanta gente che irchiedeva l'uso di tali accortezze ma il battesimo di suo figlio era una buona occasione per indossare dei bei vestiti. Anche Boemondo si vestì bene, a modo suo, e così tante altre persone, sia gente della piccola nobiltà locale che più i umili braccianti e coltivatori della zona, si erano ritrovate il pomeriggio del quindici di dicembre per quel lieto evento, tutti accomunati e senza distinzione, nella casa dell'Altissimo.
Skarlottina era molto emozionata e di certo l'amica Poppea non contribuiva a tranquillizzarla, sempre vivace e tanto simpaticamente chiacchierona, anche se faceva del suo meglio. La figlia di Tancredi aveva indossato il suo vestito verde con tanto di mantella sulle spalle. La temperatura si era abbassata notevolmente e anche se il tragitto fino alla Badia richiedeva non più di dieci minuti, occorreva coprirsi molto.
Il piccolo Giacomino era avvolto in coperte pesanti nella sua solita cesta affidata alla dolce sorella e all'amica e avevano intrapreso il breve viaggio in carrozza mentre Tancredi, Corinne e gli altri famigliari che parteciparono si erano avviati a piedi, come se fosse una specie di processione che scendeva dal Castello fino alla Badia più a valle...

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Arrivarono alla Badia dove trovarono già diverse persone per quella piccola festa di famiglia.
Fuori nel cortile vi era la carrozza con cui Skarlotta e Poppea erano arrivati con il piccolo ma di loro non vi era traccia. Erano sicuramente già entrati per non far prendere freddo a Giacomo. Un'altra carrozza con le insegne ecclesiastiche dell'Arcidiocesi di Milano sostava poco distante, oltre la strada. Padre William dev'essere già dentro... pensò Tancredi.
Erano in perfetto orario dunque.
Entrarono quindi nella chiesetta della Badia e vi trovarono subito i figli e gli amici che aspettavano seduti sulle panche di legno in fondo alla navata centrale. Corinne si mosse veloce verso il piccolo che aveva un faccino rabbuiato. La sorella le teneva le manine cercando di farlo giocare ma Giacomino era rimasto forse turbato dal viaggio in carrozza - mai comodo - o forse si era semplicemente svegliato male dopo il riposino pomeridiano.
La madre lo prese in braccio e lo fece dondolare un pochetto per tranquillizzarlo mentre Tancredi si sedette di fianco a Skarlottina e Poppea.
Allora tesoro come va? Sei emozionata? ... sai nemmeno io ho mai tenuto un bambino piccolo ad un battesimo... dev'essere qualcosa di molto bello ed emozionante... tutti quelli che ho tenuto io come padrino avevano almeno già la tua età e di certo camminavano da soli! Sorrise e le accarezzò il capo.
Fece un cenno a Poppy che gli fece la linguaccia e intanto sentiva il piccolo che aveva ripreso ad emettere i suoi gridolini simpatici e buffi.
Ecco Ska, probabilmente era solo spaesato. Ora prendilo. Corinne porse il pupo alla giovane ragazza che lo prese delicatamente. Ora il piccolo ridacchiava cercando di afferrare la collana con smeraldo che Skarlotta indossava per l'occasione.
Tutto era pronto per l'arrivo del sacerdote.

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Il momento era giunto, Corinne passò il bimbo tra le braccia sicure della sorella... era molto emozionata, era la prima volta che vedeva un figlio battezzarsi, gli altri avevano ricevuto il sacramento sempre quando lei nn era presente e un po' ci aveva sofferto...si girò per guardare il marito e si avvicinò per abbracciarlo
Amore ... sono molto emozionata e tu? il nostro cucciolo verrà battezzato fra poco ...
Poi sorrise a Skarlotta e Poppea ... chissà cosa gli insegneranno quelle pazzerelle pensò fra sè Corinne

Messaggi : 26 Data d'iscrizione : 03.06.10

Skarlotta aveva raggiunto la chiesetta con non poche difficoltà, costantemente in pena per il piccolo e con il timore che prendesse troppo freddo o che iniziasse a piangere senza riuscire a consolarlo. Fortunatamente non successe nulla di tragico; Giacomino era tranquillo come non mai e durante il viaggio in carrozza si addormentò persino tra le sue braccia.
Era un'immagine che la commuoveva ogni volta che si riproponeva. In fondo era sempre stata lei ad essere coccolata e cullata, quindi fare lo stesso per quell'esserino...le riempiva il cuore di tenerezza. Sembrava esserci un buon legame tra i fratelli e ciò non poteva darle che un gran sollievo.
Ska e l'amica Pop si preoccuparono di avvolgere in una serie di coperte e copertine e mantelle e mantelline, per assicurarsi che fosse abbastanza caldo nel tragitto dalla carrozza alla chiesa; una volta entrate nel luogo sacro lo scoprirono solo di due strati.
Probabilmente perplesso da tanti movimenti, il piccolo Giac assunse un'aria un pò frastornata; Ska sgranò gli occhi e lo guardò fisso, temendo una sua reazione da un momento all'altro.
Fortuna volle che arrivò il padre e Corinne in quegli istanti. La donna tranquillizzò il figlio, e Tancredi la salutò affettuosamente e le si sedette di fianco. La giovane spostò leggermente le vesti per fargli spazio, per poi tendere le braccia verso la madre del piccolo.
Oh papà, certo che sono emozionata!! Giacomino è adorabile, e non posso credere di essere la sorella maggiore! In quel momento infatti ripensò a quanta pazienza aveva dovuto avere verso i suoi fratelli maggiori, e un sorriso le si dipinse sul volto.
Corinne consegnò nuovamente il bebè alla madrina, visto che Pop era impegnata a rivolgere le pernacchie più disparate al Conestabile. Aveva ritrovato la serenità e la smania di gioco di sempre, tant'è che non perse tempo a trovare un oggetto che attirasse la sua attenzione, come la collana che pendeva dal collo della sorella. Lei lo lasciò fare, assicurandosi che non si facesse male. Intanto si guardava intorno alla ricerca di Padre William.

Messaggi : 119 Data d'iscrizione : 26.06.10

Anche se dopo la funzione religiosa vi sarebbe stata una grande festa per festeggiare il battesimo di Giacomino , Jolene non voleva mancare alla fuzione religiosa e così si recò in Chiesa dove prese posto nell'attesa che inziasse la cerimonia, guardava i suoi cari mentre si raccoglieva in preghiera nell'attesa che Padre William iniziasse.

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